AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

domenica 27 novembre 2016

LA FUNZIONE DEL PROCURATORE LEGALE SENZA COMPENSO

   

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     LA FUNZIONE PROCURATORIA DELL'AVVOCATO PERMANE ....................... SENZA ESSERE RETRIBUITA?
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L'AVVOCATURA deve assumere il suo ruolo politico/sociale e non piegarsi supinamente allo sfascio che vede moltiplicarsi istituti giudiziari in contraddizione ma certamente in favore del debitore mentre il creditore nel tentativo del recupero viene gravato di balzelli ( marche e contributo unificato), che lo scoraggiano dall' avventurarsi nei meandri di un procedimento esecutivo che, oltre ad essere costoso, è lungo ed incerto.
Nella crisi economica dello Stato, in cui l'Avvocato entra come bersaglio, riteniamo di stimolare i colleghi Avvocati a porsi il problema delle nostre TARIFFE PROFESSIONALI in cui risultano omessi"i diritti" procuratori pure conservando l'Avvocato la "funzione procuratoria"
L'attività professionale è al centro del bersaglio e lo dimostrano le tariffe professionali Ministeriali  nelle  quali sono previsti solo compensi per la funzione difensiva; ma siamo    sicuri che con il decreto Ministeriale che ha stabilito  la tariffa professionale  per i soli onorari i diritti procuratori sono stati aboliti in violazione degli artt.35 -36 della Costituzione ?
Eppure vi sono giudizi di vecchia data ove l'attività di "procuratore" e superiore a quella di "difensore" ed allora le tariffe professionali  approvate con Decreto Ministeriali non potevano privare dei  diritti che maturavano la loro retribuibilità  al momento  dell'esercizio dell'attività procuratoria e che certamente conservano la loro validità. 
Il Consiglio Nazionale Forense non ha fornito spiegazioni né i Consigli dell'Ordine si sono attivati sul problema.
Ed allora è opportuno che gli Avvocati inseriscano nelle note, oltre alle spese ed onorari anche i diritti e ne sottolineino la tripartizione nel verbale di conclusioni e nelle memorie per modo da fornire al Giudice la possibilità di pronunciarsi
                                  
                                                                  COMITATO REDAZIONALE.

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martedì 15 novembre 2016

L'AVVOCATURA MESSA FUORI DELLA DISCUSSIONE DELLE CAUSE CIVILI DINANZI LA CORTE DI CASSAZIONE

                     ULTERIORE RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE
                       L'AVVOCATURA DISINFORMATA SUBISCE ALTRO VULNUS NEL
                   GIUDIZIO DINANZI LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE
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IL MODELLO GENERALE DI DEFINIZIONE DEL CONTENZIOSO PENDENTE DAVANTI LA CORTE DI CASSAZIONE E' DIVENUTO QUELLO CAMERALE CON LA LEGGE  n.197 del 25 ottobre 2016  pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 29 ottobre 2016 immediatamente entrata in vigore.
Con velocità da record sono state adottate le 
"MISURE PERLA RAGIONEVOLE DURATA DEI PROCEDIMENTO PER LA DECISIONE DEL RICORSO PER CASSAZIONE"

L'art.380 bis e l'art. 380 bis 1 che la decisione in camera di Consiglio avviene senza l'intervento del P.M. e delle parti.
In conclusione la difesa orale è stata abolita nel procedimento  camerale che ormai è stato generalizzato.
Che cosa ha fatto il C.N.F. per evitare questo grave scempio ai danni dell'Avvocatura ?

Ed il nostro Consiglio perchè non si è attivato per stimolare l'attenzione e l'azione del Consiglio Nazionale Forense ? 
perchè il problema non è stato agitato con un'assemblea e con la informativa delle news ?

Eppure il Governo ritiene che la legiferazione sia lenta e da accelerare con l'abolizione del SENATO e,mentre ci distraiamo tra un "si" ed un "no"  per il referendum si commette ennesimo sopruso ai danni dell'Avvocatura.
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lunedì 14 novembre 2016

FESTA DEGLI AUGURI E ANNIVERSARIO DELLA FORMAZIONE DEI PRATICANTI : DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.



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SI DIFFONDE L'ENTUSIASMO SULLA PROPOSTA DA PARTE DEL PRESIDENTE ONORARIO DELLA FONDAZIONE
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GRANDE FERVORE STA SUSCITANDO LA PROPOSTA DELL'UNIONE AVVOCATI DI CELEBRARE PER SABATO 17 DICEMBRE 2016  I QUARANTA ANNI DELLA ISTITUZIONE DELLA SCUOLA DI FORMAZIONE DEI PRATICANTI AVVOCATI.:
UNA GRANDE OCCASIONE PER UNA PACIFICAZIONE E  PER PORRE FINE ALLA SPIRALE CONFLITTUALE CHE STA DANNEGGIANDO IL NOSTRO ORDINE FORENSE.

DOBBIAMO ANALIZZARE CHE COSA RAPPRESENTAVA IL NOSTRO ORDINE SULLO SCENA  NAZIONALE E DISTRETTUALE IERI ED OGGI E QUALE PROIEZIONE PER IL FUTURO STIAMO TRACCIANDO. PE LE GIOVANI LEVE
NON SPRECHIAMO LE NOSTRE ENERGIE IN CONFLITTI DELETERI PIU' CHE INUTILI   E SOPRATTUTTO  NON CADIAMO NELL'ERRORE DI DARE UNA COLORITURA POLITICA 
ALLE PROSSIME ASSEMBLEE  SUI BILANCI.

CERCHIAMO DI NON METTERE LA TESTA SOTTO LA SABBIA PER NON VEDERE CHE IL CONSIGLIO IN CONFLITTO INTERNO  HA UTILIZZATO TUTTE  LE ELABORAZIONI E L'ORGANIZZAZIONI CHE FANNO PARTE DELLA STORIA DELLA QUALE CI DOBBIAMO VANTARE PER ANDARE OLTRE E NON PERDERCI IN LITI DELLE QUALI ALTRI APPROFITTANO.

RICONOSCIAMO I NOSTRI ERRORI ED UNITI RITORNIAMO AD ESSERE IL FORO "PILOTA E GUIDA IN CAMPO NAZIONALE" COMINCIANDO A  DARE ATTENZIONE 
ALLA PROSPETTATA  ASSISE CELEBRATIVA della SCUOLA SULLA QUALE FINO AD OGGI NON E' ANCORA PERVENUTO ALCUN CENNO NE' DA PARTE DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE NE' DA PARTE DELLA  FONDAZIONE F.E.ST. 
MA ANCHE LA "FESTA  DEGLI AUGURI"  CHE E'  STATA ACCETTATA DAL NUOVO CONSIGLIO E' UNA VALORIZZAZIONE DELLA STORIA ED UN GIUSTO RICONOSCIMENTO, CHE VA UTILIZZATO PER COMPORRE L'UNITA' SENZA TRASCURARE  LA CELEBRAZIONE  DELL'ANNIVERSARIO DELLA FORMAZIONE PER SUPERARE  OGNI GRETTA VISIONE PERSONALISTICA  SULLE DENOMINAZIONI  CON  CUI SI IDENTIFICA  LA STORIA DI IERI, CUI  NON SOLO LA "FESTA DEGLI AUGURI" SI RICOLLEGA.
                                                                                      UNIONE AVVOCATI

venerdì 11 novembre 2016

DISCORSO INAUGURALE DELLA SEDE FONDAZIONE F.E.S.T. DEL 16 DICEMBRE 2005


Geraldina Zampone ,avendo appreso che in occasione della Festa Natalizia si sarebbe celebrata la ricorrenza del quarantennio della Istituzione della SCUOLA di FORMAZIONE dei PRATICANTI AVVOCATI deliberata il 17 dicembre 1976,ha fatto recapitare all' UNIONE AVVOCATI il discorso pronunciato il 16/12/2005 dal marito avv.AUGUSTO ZAMPONE in occasione dell'inaugurazione della sede della FONDAZIONE F.E.ST.,che all'epoca ricopriva la carica di Tesoriere del C.O.A.

Il prologo è meritevole di essere pubblicato per ricordare l'autore e per fornire alla STORIA un documento che certamente dovrebbe far meditare riaffermando che della FONDAZIONE il FONDATORE è il CONSIGLIO dell'ORDINE degli AVVOCATI.





mercoledì 9 novembre 2016

CELEBRAZIONE DEI 40 ANNI della PRIMA SCUOLA DI FORMAZIONE

     17 dicembre 2016
    CELEBRAZIONE DEI 40 anni della SCUOLA DI FORMAZIONE dell'ORDINE
         ASSEGNATA E GESTITA dalla FONDAZIONE ELIO STICCO
 
 
 
La ricorrenza della istituzione della SCUOLA DI FORMAZIONE dei PRATICANTI AVVOCATI che avvenne il 17 dicembre 1976 è una data che fa parte della STORIA  di 60 anni della nostra AVVOCATURA  che va valorizzata, ricordata e rafforzata dalle nuove energie, che in questi 4 anni di esperimento del CAMBIAMENTO hanno  certamente fatto utile esperienza interpretativa del mandato conferito dal voto. che non si intendeva come "cambiamento in peius" onde la necessità di una immediata  "strambata di rotta" 
Combattere la nostra STORIA diventa distruttiva del FUTURO della nostra AVVOCATURA.
 
Ed allora cominciamo a riconoscere i nostri errori intervenendo sui conflitti ancora aperti che generano altri conflitti in una spirale senza fine.
Liberiamo il nostro inconscio di velenosi germi fratricidi e cancelliamo con un colpo di spugna quei deliberati che sviluppano conflitti riportandoci agli insegnamenti che provengono dalla nostra STORIA e che gli altri Fori utilizzano per le loro avanzate.
Evitiamo così di dare all'ASSEMBLEA del  "bilancio consuntivo" la coloritura della politica conflittuale aggravata da eventi che vanno ricondotti all' "unione".
Riuniamoci, quindi,  tutti con il convincimento del "chi è senza peccato scagli la prima pietra"e che non si può con le parola cancellare  i vari fatti e deliberati ostili.
 
La celebrazione del quarantennale della Scuola di Formazione,gestita dalla FONDAZIONE,  dovrà avere un valore riparatorio per chiarire, capirsi  e cancellare le cause ed i segni del conflitto.
Un AUGURIO che viene condiviso da tutti e che diventa un imperativo al quale dovremmo essere tutti obbedienti evitando che si arrivi alla FESTA del NATALE tutti divisi.
                                      La redazione dell'UNIONE AVVOCATI

giovedì 3 novembre 2016

ELENCO dei 23 candidati all'ORGANSMO CONGRESSUAE FORENSE


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ELENCO DEI CANDIDATI
ALL'ORGANISMO CONGRESSUALE FORENSE
Votazione dalle ore 09,00 alle 13,30
presso l'Aula METAFORA nel NUOVO PALAZZO di GIUSTIZIA - NAPOLI

     1)          AIELLO Camilla
     2)          BELLEZZA Maria Rosaria
     3)          CAPASSO Franco
     4)          COLABELLA Umberto
     5)          DEL GROSSO Francesco
     6)          FIORILLO Nicola
     7)          FUCCILLO GIANLUCA
     8)          GALLOZZI Michele
     9)          GRANATA Alfredo
    10)         IGNORATO Ciro
    11)         LA MARCA Angela
    12)         MAISTO Gaetano
    13)         MIGLIACCIO Teofilo
    14)         PALERMO Stefania
    15)         PALMIERO Carlo Maria
    16)         PERIFANO Ester 
    17)         PINTO Eduardo
    18)         RICCIO Giuseppe  
    19)         ROSSI Armando
    20)         SAVARESE Edoardo
    21)         SILVESTRI Floriana
    22)         TEDESCHI Assunta
    23)         TORRESE Gennaro

Gli elettori potranno esprimere solo 3 preferenze
Nel bando non si specificano riserve per le quote rosa
L'eccedenza delle candidature favorisce  candidato AVERSANO.
                                                                   AUGURI

anche se riteniamo che il Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.V. poteva
senza misteri spiegare il perchè non sarebbe stata candidata la uscente avv.Fernanda D'AMBROGIO.
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mercoledì 2 novembre 2016

AMMISSIBILE UNA NUOVA ASSEMBLEA SUL BILANCIO ? ? ?


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  LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO AVREBBE MESSO ALL'ORDINE DEL GIORNO LA RIFISSAZIONE DELL'ASSEMBLEA SUL BILANCIO.  LADDOVE LA SOSPENSIONE DELL?ASSEMBLEA IN CORSO DI VOTAZIONE APRE IL PROBLEMA DELLO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO NON POTENDOSI RIPETERE SE SI OPPORRA' IL RIFIUTO DELLA PRESENZA E PARTECIPAZIONE ALLA PROSSIMA ASSEMBLEA.
SI APRE COSI' IL PROBLEMA DEL  VALORE DELLE ASSENZE  MA SOPRATTUTTO SI ACUISCE LA CONFLITTUALITA' CHE BISOGNEREBBE  ASSOLUTAMENTE EVITARE.

LA QUESTIONE BILANCIO HA ASSUNTO UN VALORE POLITICO PER CUI IL VOTO CONTRARIO NON AVREBBE BISOGNO DI MOTIVAZIONE ,PERALTRO NON RICHIESTA
DAL NUOVO  REGOLAMENTO,SILENZIOSAMENTE APPROVATO IN SOSTITUZIONE DI QUELLO PRECEDENTE CHE CONTENEVA GARANZIE A FAVORE DELLA FONDAZIONE,

ORMAI il CONSIGLIO ATTUALE PER GLI INSUCCESSI DELLA DISASTROSA AMMINISTRAZIONE SI RITROVA FUORI DI COMPETITIVITA' AL CONFRONTO CON LA "CONSILIATURA STORICA" PER CUI  POTREBBE SOLO AVERE BENEFICI DA UN ATTO DI RINUNCIA RESPONSABILE. e DIGNITOSA.
INVERO BISOGNA EVITARE CHE SI TORNI IN ASSEMBLEA CON L'ACCENTUAZIONE DEL CONFLITTO E CON LE INCOMPATIBILITA' TRA CONSIGLIO E FONDAZIONE.
L'ORDINE  E' ISTITUZIONE DI SERVIZIO  CHE l'ATTUALE COMPOSIZIONE HA TRASFORMATO IN POTERE AUTORITARIO. 

CONDIVIDIAMO INSIEME LA INAMMISSIBILITA' DI UNA NUOVA ASSEMBLEA IN  SOSTITUZIONE DI QUELLA SOSPESA IN CORSO DI VOTAZIONE e PASSIAMO A TROVARE  LA DISPONIBILITA' DI AVVOCATI CHE SAPPIANO   ASSUMERE  LA GESTIONE CONSILIARE DI "TRANSIZIONE"  SENZA ANIMOSITA' BELLICA, SPIRITO DI RIVALSA ED INCOMPATIBILITA'.
SARETE  I MAGGIORI BENEFICIARI DI QUESTO ATTO DI VALORE INCOMMENSURABILE..

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martedì 1 novembre 2016

DOVERE DI VERITA'




                                   LA VERITA' FA MALE ?
Pubblichiamo la lettera diretta al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V. perchè la nostra Avvocatura ha bisogno di estirpare  dall'anima e dal cuore di personaggi assurti alla,carica di Consiglieri con lo spirito di distruggere la storia del nostro Ordine Consiglio che resta comunque scolpita dai fatti ed opere che ancora palpitano  nella presenza dell'autore principale che ne è divenuto  automatico bersaglio.
Si sono avvicendati due Consigli nel 2012 e nel 2015 ma pur con l'innesto di "nuovi entrati"la politica di vendetta non cambia ed infatti  si continua a demolire con il passivo coinvolgimento dei "nuovi" e con la l'astensione equivalente a consenso da parte dei "consiglieri" che hanno subito la violazione dello impegno della turnazione nelle cariche consacrato in documento,pubblicizzato dalla stampa ma  non  allegato nei verbali.
Da quattro anni si assiste alla squallida serpeggiante manovra di cambiare lo Statuto della Fondazione  per cancellarne la dotazione vitale necessaria  per la esistenza della stessa ma soprattutto per la intenzione di cambiarne il "nome".
Una pochezza ed una piccineria che certamente turba il destinatario che vorrebbe conservare la propria umiltà ma non giganteggiare nella palude.
 Questa perseveranza  in cattività però suona certamente      offesa all'Avvocatura che si è sentita partecipe di una STORIA luminosa dalla quale certamente erano estranei gli innominabili colleghi,che erano intenti a curare imprenditorialmente i propri studi beneficiando del successo reddituale, che li pone fuori della crisi economica di cui soffre oggi l'Avvocatura.
Errare  humanum est,perseverare autem diabolicum

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 LETTERA al CONSIGLIO:                                         

AVV.ELIO STICCO
Via Pola 10
81040 –CURTI (CE)

                                                                                            CURTI 31 ottobre 2016

                                                                               Illustre  Presidente,
                                                                                avv.Carlo Grillo
                                                                               Consigli Ordine Avvocati
                                                                                 di S.Maria C.V.
 Sono stato bersaglio nella occasione dell’assemblea  avente all’Ordine del Giorno il BILANCIO CONSUNTIVO 2016 per avere a “fin di bene” proposta una “mozione di rinvio” che  certamente sarebbe stata una pausa di utile riflessione generale ma la stessa è stata giornalisticamente manipolata per mettermi in cattiva luce ed in ostilità col Foro Aversano eppure vi avevo parlato in anteprima della necessità del “rinvio” che ritenevo da Voi condiviso.
Accortomi di avversità sia Vostra che dell’intero consiglio  preferii dispensare i partecipanti dal voto favorevole dichiarando che desideravo essere il solo ad esprimere il consenso alla mozione ma che mi sarei avvalso del rigetto della pregiudiziale per esprimere il voto contrario al bilancio di natura formale e non politico.
L’esito comunque ha dimostrato che il rinvio era comunque necessario ma non intendo di essere sempre io il bersaglio per omissioni di chiarezza laddove si innestava nell’argomento bilancio anche le trattative per la elezione del componente del nuovo SOGGETTO POLITICO deliberato dal Congresso di Rimini.
E allora analizzando i Vostri deliberati ed il comportamento della Fondazione che mi portano come obiettivo da colpire debbo provvedere alla mia difesa perdendo con Voi e la Vostra Presidenza  l’ultima speranza di vivere in serenità unionista.
Pertanto Vi chiedo copia del verbale assembleare del 27 e 28 ottobre 2016.
Per il problema della utile gestione degli avvocati esercenti nel territorio Aversano Vi chiedo di avere copia del provvedimento che ne legittima la gestione del Consiglio dell’Ordine di S.Maria C.V.per modo da mettere un punto fermo al problema evitando di trovarmi sempre come bersaglio
Mi scuso per il disturbo ma è necessario chiarezza e  certezza onde evitare gli equivoci sui quali corre la speculazione degli ignari.
Deferenti saluti.
                                          avv.Elio Sticco

Seguirà                                                      ****************
   L'AVVOCATURA di S.MARIA C.V. PRIGIONIERA 
della POLITICA ACCENTRATRICE del CONSIGLIO 
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lunedì 31 ottobre 2016

AVVOCATURA IN MOVIMENTO PER CAMBIARE IN MEGLIOCAMBIARE IN MEGLIO



LETTERA INDIRIZZATA AL PRESIDENTE e CONSIGLIERI dell'ORDINE FORENSE ,                                                                    +++++++++++++++++++++++++++                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       RICHIESTA  AL CONSIGLIO dell'ORDINE di S.MARIAC.V, degli ATTI 
PER FARE LUCE SULLA GAZZARRA SUCCESSA IN 
ASSEMBLEA BILANCIO

Sono stato bersaglio nella occasione dell’assemblea  avente all’Ordine del Giorno il BILANCIO CONSUNTIVO 2016 per avere a “fin di bene” proposta una “mozione di rinvio” che  certamente sarebbe stata una pausa di utile riflessione generale ma la stessa è stata giornalisticamente manipolata per mettermi in cattiva luce ed in ostilità col Foro Aversano eppure vi avevo parlato in anteprima della necessità del “rinvio” che ritenevo da Voi condiviso.
Accortomi di avversità sia Vostra che dell’intero consiglio  preferii dispensare i partecipanti dal voto favorevole dichiarando che desideravo essere il solo ad esprimere il consenso alla mozione ma che mi sarei avvalso del rigetto della pregiudiziale per esprimere il voto contrario al bilancio di natura formale e non politico.
L’esito comunque ha dimostrato che il rinvio era comunque necessario ma non intendo  essere sempre io il bersaglio per omissioni di chiarezza laddove si innestavano nell’argomento bilancio anche le trattative per la elezione del componente del nuovo SOGGETTO POLITICO deliberato dal Congresso di Rimini.
E allora analizzando i Vostri deliberati ed il comportamento della Fondazione che mi portano come obiettivo da colpire debbo provvedere alla mia difesa perdendo con Voi e la Vostra Presidenza  l’ultima speranza di vivere in serenità unionista.
Pertanto Vi chiedo copia del verbale assembleare del 27 e 28 ottobre 2016.
Per il problema della utile gestione degli avvocati esercenti nel territorio Aversano Vi chiedo di avere copia del provvedimento che ne legittima la gestione del Consiglio dell’Ordine di S.Maria C.V.per modo da mettere un punto fermo al problema evitandomi di trovarmi come bersagli.
Mi scuso per il disturbo ma è necessario chiarezza e  certezza onde evitare gli equivoci sui quali corre la speculazione degli ignari.
Deferenti saluti.
av.ELIO STICCO

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domenica 30 ottobre 2016

IL MISTERO DELL'ARTICOLO "AVVOCATURA,LA PACE RITROVATA" DI NICOLA ROSSELLI su IL MATTINO"




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 VOTAZIONE SUL BILANCIO CONSUNTIVO
 del 
CONSIGLIO dell'ORDINE AVVOCATI di S.MARIAC.V.

L'assemblea dell'ORDINE FORENSE indetta dal CONSIGLIO per venerdì 28 ottobre 2016 si è chiusa con un provvedimento di sospensione in corso di votazione.
Gli Avvocati del territorio di Aversa  sono stati attratti e convogliati  alla votazione in favore del bilancio  a mezzo  con un titolo allarmante e fuorviante che usciva fuori dal contesto del contenuto dell'articolo che si limitava alla richiesta di rinvio e non certamente ad impedire il voto ai colleghi Aversani.Ma l'editore de IL MATTINO  attribuiva un titolo allarmante in contrasto con il contenuto per sollecitare una presenza degli avvocati Aversani che per reazione avrebbero votato in favore di un bilancio non conosciuto.

La spiegazione di tale titolo viene fornita dall'articolo comparso su Il MATTINO - CRONACA di AVERSA di sabato 29 ottobre 2016 pag.37 firmato da NICOLA ROSSELLI , ove lo scandalo del provvedimento di sospensione della votazione in corso di operazione viene così presentato: "AVVOCATURA,LA PACE RITROVATA" ed i presenti all'Assemblea avranno certamente pensato che il fatto, senza precedenti, sarebbe stato riportato in vena umoristica ma poi dalla lettura ci si accorge che il ROSSELLI non era stato presente all'assemblea ed aveva riportato ciò che il vero autore,certamente interessato,gli aveva preparato.

La seduta elettorale che di solito non ha natura politica nella trattazione del rendiconto e che nella fattispecie il voto sfavorevole poteva avere motivazione formale per la mancata approvazione della richiesta di rinvio si trasforma nella valutazione negativa del bilancio consuntivo con la sollevazione di tutti quelli che non erano riusciti ad entrare nell'angusta aula e sarebbero stati esclusi dalla votazione.
Le proteste,oltre all'angustia dell'aula, investiva anche il sistema elettorale utilizzato che  investiva il problema della segretezza e quello della garanzia di  libertà del voto,compromessi dallo schieramento dell'intero Consiglio trasformatosi in Ufficio elettorale. 
Il Consiglio dovrebbe trarre le conseguenze  in quanto questa brutta pagina non pone solo il problema di regolamentare l'assemblea di approvazione dei bilanci ma anche una valutazione delle brutture che si perpetuano ancora  contro la "storia" dalla quale quanto più oscurati tanto più  più incattiviti ma con la disperazione della classe che sperava che le  a distruggerla, coinvolgendo i nuovi Consiglieri ove perdono le proprie energie nelle quali invece  sperava per il cambiamento in melius di quello che era stato un cambiamento in peius
Verbali delle sedute Consiliari forniranno la prova del contributo dei Nuovi Consiglieri e delle loro  proposte sulle delibere e sull'apporto che hanno fornito sulle tematiche del Congresso Nazionale di Rimini e sull'andamento della giustizia locale e Nazionale.
Un capitolo a parte meriterà la Fondazione nella quale si ha il Presidente egemone,che poi diventa suddito quale componente del Consiglio dell'Ordine, ove viene a perdere la propria autonomia e la propria egemonia .

Certamente le manovre per le prossime elezioni dei componenti del nuovo SOGGETTO POLITICO deliberato nel CONGRESSO NAZIONALE di RIMINI e l'articolo di NICOLA ORSELLA  non sono estranei all'andamento e disfunzioni dell'assemblea per l'approvazione del bilancio.
Aspettiamo che parli l'autore dell'articolo


venerdì 28 ottobre 2016

IL CONSIGLIO dell'ORDINE SI ASSEGNA UN TEMPO DI RIFLESSIONE


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 CONSUNTIVO dell'ASSEMBLEA   dell'ORDINE                 

Non certamente possiamo gioire per lo spettacolo che ha fornito il Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.V. nella seduta ASSEMBLEARE del BILANCIO CONSUNTIVO, che ha visto "in corso di votazione"  sospendere le operazioni da parte del Presidente,avv.Carlo Grillo, col disappunto dei chiamati a votare che,costipati in un'aula insufficiente, dovevano subire un provvedimento che veniva a costituire un esempio unico nella tormentata storia del CAMBIAMENTO -che non intende cambiare.
I commenti successivi alla sospensione erano di rammarico nei confronti della mancata preventiva accettazione da parte del Consiglio del chiesto  rinvio contenuto nella mozione STICCO.
Il valore della mozione veniva chiarito dallo stesso promotore quale utile pausa di riflessione per "unire le separazioni" e porre fine alle guerre intestine ma soprattutto alla guerra nei confronti della FONDAZIONE che  come  "diavoleria" porta il nome FONDAZIONE ELIO STICCO a ricordo di chi ebbe l'idea quaranta anni  anni fà  della SCUOLA DI FORMAZIONE dei PRATICANTI AVVOCATI,la prima realizzata in Italia, così come prima risulta la moderna struttura della FONDAZIONE inaugurata oltre dieci anni orsono, che non si trova oggi al passo dei tempi nell'onda dei dissidi e dei conflitti.
Il provvedimento di rinvio assunto dal Presidente avv.Carlo Grillo, consultatosi col Vice Presidente, ha suscitato la protesta dei presenti per il deficit di organizzazione e per la mancata scelta della struttura della Fondazione avendo gli stessi ormai e preso coscienza dei gravi problemi su cui il Consiglio è omissivo.
Ed invero le critiche negli interventi degli avv.ti OTTAVIO PANNONE e dell'avv.EMILIA BORGIA sono stati efficaci e non è mancato il ricordo  che gli impegni assunti dai Consiglieri non vanno traditi.
A nessuno è sfuggita la maturità dimostrata dalle giovani leve dell'Avvocatura che con coraggio hanno espresso apertamente il voto di dissenso  sfidando i componenti il Consiglio schierati per   il controllo del voto.
Certamente ora il rinvio fornisce l'opportunità ai  Consigli dell'Ordine e della Fondazione  di tesorizzare  il tempo per una riflessione dialogante invocata dall'esponente, che era, è e resta strenuo sostenitore dell'UNIONE.
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INTERESSE del FORO AVERSANO alla PAUSA DI RIFLESSIONI



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AI FOMENTATORI di CONFLITTI


LA PROPOSTA DI RINVIO dell'ASSEMBLEA  SIGNIFICAVA UNA PAUSA DI RIFLESSIONE INSIEME ALL'ORDINE FRATELLO di  DI NAPOLI NORD per CREARE una UNITA'  sui PROBLEMI  dei  DUE ORDINI CHE PERDONO FORZA PROPRIO PER QUESTI ALLARMI..
VI SONO GRAVI ED IMPORTANTI PROBLEMI DA AFFRONTARE INSIEMECHE NON SI RISOLVONO CON POLVERONI  DI SCONSIDERATI CHE ATTRIBUISCONO PENSIERI NON ESPRESSI.AL CHIESTO RINVIO
LA PAUSA SERVIVA AI COMPONENTI DEL CONSIGLIO ED AI COLLEGHI AVERSANI PROIETTATI PER la ATTIVAZIONE DEL PROPRIO ORDINE,
LE BEGHE PERSONALI DI POTERE NON INTERESSANO l'ASSEMBLEA IGNARA ANCHE DI QUELLO CHE SUCCEDE NEL COA e TRA COA e FONDAZIONE.
CONFERMO il mio VOTO GIURIDICO SUL MOZIONE DEL RINVIO MA CERTAMENTE SUL BILANCIO NON SI E'' MAI COTESTATO IL CONTO CONSUNTIVO E QUINDI A CHE SERVE LA CHIAMATA ALLE ARMI DI SCONSIDERATE AMBIZIONI ?
                                              
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mercoledì 26 ottobre 2016

BILANCIO del CONSIGLIO dell'ORDINE E MOTIVI della MOZIONE PER IL RINVIO

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      LA MOZIONE DI RINVIO della ASSEMBLEA ASSEMBLEA SUL  BILANCIO dell'ORDINE FORENSE NELLA CATTIVA INTERPRETAZIONE DI SPROVVEDUTI.

La Mozione d'Ordine per il rinvio della Assemblea aveva un valore giuridico più che politico ed era stata concepita dalla considerazione che il Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.,eletto dai soli  avvocati appartenenti al territorio giurisdizionale del Tribunale di S.Maria C.V.,non poteva estendere  la propria amministrazioni ad avvocati ormai trasferiti nell'Ordine di Napoli Nord rappresentato dal Commissario straordinario avv.Bruno Piacci.
La iniziativa quindi  sarebbe di stimolo alle autorità legittimate ad indire le elezioni  per la costituzione del Consiglio elettivo ,darebbe ai componenti del Consiglio di S.Maria C.V,il vantaggio di operare su contabilità recente ed agli iscritti  la tranquillità  di non essere coinvolti in gestione estranea al Consiglio eletto.
Ritenevo che il Consiglio dell'Ordine facesse propria la mozione così evitando malevoli e malvagie interpretazioni.
Certamente mi aspetto che la saggezza dei componenti del Consiglio avrà prevalenza  specie dopo il messaggio che proviene dalle cosiddette opposizioni, che merita una riflessione, e sarei lieto di poter svolgere un ruolo di unificazione e pacificazione che tutti auspichiamo.
Il rinvio avrebbe evitato    il mio voto "solitario ed unico di segno contrario"che viene determinato da coloro che non hanno inteso cogliere il senso profondo della mia mozione,  che non riguarda il contenuto del bilancio ma la responsabilità di gestione, che ritengo estranea al nostro Ordine.
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BILANCIO del CONSIGLIO dell'ORDINE E MOTIVI della MOZIONE PER IL RINVIO

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      LA MOZIONE DI RINVIO della ASSEMBLEA ASSEMBLEA SUL  BILANCIO dell'ORDINE FORENSE NELLA CATTIVA INTERPRETAZIONE DI SPROVVEDUTI.

La Mozione d'Ordine per il rinvio della Assemblea aveva un valore giuridico più che politico ed era stata concepita dalla considerazione che il Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.,eletto dai soli  avvocati appartenenti al territorio giurisdizionale del Tribunale di S.Maria C.V.,non poteva estendere  la propria amministrazioni ad avvocati ormai trasferiti nell'Ordine di Napoli Nord rappresentato dal Commissario straordinario avv.Bruno Piacci.
La iniziativa quindi  sarebbe di stimolo alle autorità legittimate ad indire le elezioni  per la costituzione del Consiglio elettivo ,darebbe ai componenti del Consiglio di S.Maria C.V,il vantaggio di operare su contabilità recente ed agli iscritti  la tranquillità  di non essere coinvolti in gestione estranea al Consiglio eletto.
Ritenevo che il Consiglio dell'Ordine facesse propria la mozione così evitando malevoli e malvagie interpretazioni.
Certamente mi aspetto che la saggezza dei componenti del Consiglio avrà prevalenza  specie dopo il messaggio che proviene dalle cosiddette opposizioni, che merita una riflessione, e sarei lieto di poter svolgere un ruolo di unificazione e pacificazione che tutti auspichiamo.
Il rinvio avrebbe evitato    il mio voto "solitario ed unico di segno contrario"che viene determinato da coloro che non hanno inteso cogliere il senso profondo della mia mozione,  che non riguarda il contenuto del bilancio ma la responsabilità di gestione, che ritengo estranea al nostro Ordine.
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BILANCIO del CONSIGLIO dell'ORDINE E MOTIVI della MOZIONE PER IL RINVIO

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      LA MOZIONE DI RINVIO della ASSEMBLEA ASSEMBLEA SUL  BILANCIO dell'ORDINE FORENSE NELLA CATTIVA INTERPRETAZIONE DI SPROVVEDUTI.

La Mozione d'Ordine per il rinvio della Assemblea aveva un valore giuridico più che politico ed era stata concepita dalla considerazione che il Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.,eletto dai soli  avvocati appartenenti al territorio giurisdizionale del Tribunale di S.Maria C.V.,non poteva estendere  la propria amministrazioni ad avvocati ormai trasferiti nell'Ordine di Napoli Nord rappresentato dal Commissario straordinario avv.Bruno Piacci.
La iniziativa quindi  sarebbe di stimolo alle autorità legittimate ad indire le elezioni  per la costituzione del Consiglio elettivo ,darebbe ai componenti del Consiglio di S.Maria C.V,il vantaggio di operare su contabilità recente ed agli iscritti  la tranquillità  di non essere coinvolti in gestione estranea al Consiglio eletto.
Ritenevo che il Consiglio dell'Ordine facesse propria la mozione così evitando malevoli e malvagie interpretazioni.
Certamente mi aspetto che la saggezza dei componenti del Consiglio avrà prevalenza  specie dopo il messaggio che proviene dalle cosiddette opposizioni, che merita una riflessione, e sarei lieto di poter svolgere un ruolo di unificazione e pacificazione che tutti auspichiamo.
Il rinvio avrebbe evitato    il mio voto "solitario ed unico di segno contrario"che viene determinato da coloro che non hanno inteso cogliere il senso profondo della mia mozione,  che non riguarda il contenuto del bilancio ma la responsabilità di gestione, che ritengo estranea al nostro Ordine.
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domenica 23 ottobre 2016

ilblogdieliosticco: L'UNITA' dell'ORDINE degli AVVOCATI PER IL NUOVO C...

ilblogdieliosticco: L'UNITA' dell'ORDINE degli AVVOCATI PER IL NUOVO C...:                          ********************************************************* GLI AVVOCATI in ASSEMBLEA VENERDI' 28 OTTOBRE ore...

L'UNITA' dell'ORDINE degli AVVOCATI PER IL NUOVO CAMBIAMENTO



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GLI AVVOCATI in ASSEMBLEA VENERDI' 28 OTTOBRE ore 12 
per IL CONSUNTIVO dell'ANNO 2015

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Il Consiglio dell'ORDINE degli AVVOCATI del FORO di S.Maria C.V. ha convocato
l'ASSEMBLEA degli iscritti per discutere del bilancio consuntivo dell'anno 2015.
La riunione si svolgerà nella Sala Convegni del Palazzo di Giustizia Penale piazza della Resistenza  in seconda convocazione - venerdì 28 ottobre alle ore 12.

Vi è un rilevante interesse per la seduta assembleare perchè con la MOZIONE d'ORDINE che è stata appresso riportata  si è posto il problema dei limiti dell'amministrazione dell'ORDINE FORENSE di S.Maria C.V. che a seguito della attivazione della Geografia Giudiziaria ha perso la competenza sul territorio Aversano rifluito nel Tribunale di NAPOLI NORD.

Non è possibile alimentare la contraddizione con l' istituito l'Ordine Forense del Tribunale di Napoli Nord.rappresentato dal Commissario Straordinario,avv.Bruno Piacci, ove sarebbero confluiti gli avvocati che per studio professionale o residenza sono legati al territorio Aversano.

Intanto il Consiglio Sammaritano si è gravato dell'onere di curare l'amministrazione degli Avvocati  Aversani - ormai estranei - sia perchè transitati nell'Ordine di Napoli Nord sia ancora perchè esso Consiglio dell'Ordine Sammaritano è stato eletto esclusivamente da votanti  del territorio Sammaritano.

Certamente il Consiglio dell'Ordine in carica aderirà alla motivata proposta che intende anche esonerare i partecipanti dalla responsabilità.
           
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  P R O P O S T A



MOZIONE D'ORDINE

                 


Premesso:
a) che l’attuale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di S.Maria C.V. (quadriennio 2015/2018)è stato votato ed eletto  dai soli avvocati del territorio circondariale del Tribunale di S.Maria C.V. con il ruolo ben circoscritto al territorio risultante dalla riforma della geografia giudiziaria
b) che,infatti,gli avvocati appartenenti al circondario del Tribunale di Napoli Nord furono richiesti dall’Ordine Forense  di Napoli Nord in persona del Commissario Straordinario, avv. Bruno Piacci ed allo stesso vennero trasmessi i nominativi di colleghi Aversani con esclusione conseguente dalla votazione.
c)  che la detta elezione,svoltasi senza  gli avvocati che avevano optato  per l’Ordine Forense di Napoli Nord, ebbe come risultato la elezione di 21 Consiglieri di  sola appartenenza del Foro Sammaritano.
d) che su richiesta con nota del 9 dicembre 2014 il Ministero della Giustizia -  Dipartimento per gli Affari della Giustizia    Civile – Direzione Generale della Giustizia Civile – Ufficio III – Reparto Libere Professioni – inviava al Commissario Straordinario del costituendo Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Cons.Bruno Piacci, al Presidente del Consiglio dell’Ordine di Napoli ed al Presidente del Consiglio di S.Maria C.V.,nella quale si precisa che “fino all’insediamento del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord , che si andrà ad eleggere dovranno restare ferme tutte le competenze amministrative degli Ordini di Napoli e di S.Maria C.V. nei confronti di coloro che, provenienti dagli Albi tenuti presso quegli Ordini sono in via di “transito” al neo istituito  Albo “
CONSIDERATO:
A) che la nota dell’Ufficio III del Ministero della Giustizia contrasta con caso analogo di “vacanza” del Consiglio dell’Ordine previsto dall’art.33 del Nuovo Ordinamento Forense (legge n.247 del 31 dicembre 2013 ) che recita: “In caso di scioglimento, le funzioni del Consiglio sono esercitate da un Commissario straordinario, nominato dal C.N.F. e scelto tra  gli avvocati con oltre venti anni di anzianità, il quale, improrogabilmente entro centoventi giorni, alla data di scioglimento, convoca l’assemblea per le elezioni in sostituzione”: “Il Commissario, per essere coadiuvato nell’esercizio delle sue funzioni, può nominare un Comitato di non più di sei componenti, scelti tra gli iscritti all’albo, di cui uno con funzioni di segretario.”
B) che la stessa assume  chiarimento interpretativo  non vincolante - come da insegnamento della Suprema Corte e del Consiglio di Stato - specie nei confronti del Consiglio dell’Ordine di S.Maria C.V. - organo autonomo  ed estraneo – e  dei suoi componenti, che non possono e debbono essere esposti nell’arrogarsi poteri che non sono stati loro conferiti da assemblea elettorale dalla quale furono esclusi gli avvocati transitati nell’Ordine di Napoli Nord in appartenenza del territorio Aversano.
C) che solo per il Commissario Straordinario è prevista la possibilità di surrogarsi al Consiglio quale organo mancante dell’Ordine Forense di Napoli Nord.
D) che la contabilità dell’attività svolta dal Consiglio dell’Ordine di S.Maria C.V. in sostituzione del Consiglio dell’Ordine di Napoli Nord a seguito di nota dell’Ufficio III del Ministero della Giustizia è stata inserita in commistione  nel bilancio consuntivo 2015 laddove la stessa andava separata stralciata, operazione che impone  un rinvio della presente assemblea ai principi di dicembre 2016  o a data indicata dal Presidente del C.O.A.
E)  che il rinvio dell’Assemblea sarebbe  anche sanante del ritardo su quella inderogabile  del  31 luglio  prevista dal regolamento  del Consiglio.
F) che la votazione sul bilancio con la partecipazione  degli avvocati esclusi  dalla votazione di investitura dell’attuale Consiglio potrebbe tansfiguarne ed alterarne  l’esito con irriversibili danni.                                                                                                                                                                                                                                      P.Q.M.
l’Assemblea dell’Ordine di S.Maria C.V. DISPONE:
1) che l’assemblea sia rinviata al  09 dicembre 2016 ad altra scelta dalla Presidenza per provvedere allo stralcio della contabilità  dal documento del bilancio consuntivo 2015 sottoposto oggi all’approvazione.
2) di invitare il Commissario Straordinario, avv.Bruno Piacci, ed il Ministro  della Giustizia, dr.Andrea Orlando,  ad assumere  con la urgenza del caso le relative responsabilità per la persistente antinomia  tra l’ esistenza dell’Ordine di Napoli Nord dotato della rappresentanza nella persona di esso avv.Bruno Piacci con i poteri dell’Assemblea e del Consiglio.
3) di rivendicare la propria autonomia nel contesto del mandato elettorale che non prevede dilatazioni “extra Ordinem”
S.Maria C.V.24 ottobre 2016
                                                     avv.Elio Sticco                 





                               



                        



lunedì 25 luglio 2016

ELEZIONE DEI DELEGATI AL XXXIII CONGRESSO NAZIONALE DI RIMINI


                             MANCANO 50 SCHEDE
IN CORSO PRESSO LA SALA CONVEGNI DEL CONSIGLIO DEL'ORDINE LO SPOGLIO DELL'ASSEMBLEA   PER ELEGGERE I  15 DELEGATI AL CONGRESSO NAZIONALE FORENSE CHE SI SVOLGERA' A RIMINI NEI GIORNI  6 -7-  8 ottobre 2016.
MANCANO 40 SCHEDE PER AVERE I RISULTATI FINALI MA ABBIAMO VOLUTO
 SCRIVERE POCHI RIGHI  SENZA  CONOSCERE L' ESITO PER NON PERDERE  LA SCENA DELLA ENTUSIASTICA E FESTIVA  PARTECIPAZIONE DEI CANDIDATI E DEGLI ELETTORI   CHE AL DI LA DELL'ESITO SI SENTIVANO TUTTI VINCITORI NEI NOMI DEI 15 CHE SAREBBERO STATI ELETTI.
UNA PRESENZA ORDINATA CHE  E'  ANDATA OLTRE LE ASPETTATIVE, CHE SI PONE  COME BUON AUSPICIO PER IL FUTURO DEI DUE FORI FRATELLI CHE HANNO PROVATO LA GIOIA DI ESSERSI RITROVATI UNITI NEL SERIO DUBBIO CHE CI SI SIA  SEPARATI .
LA BELLEZZA DI NON CONOSCERE ANCORA  CHI SIANO  STATI  PRESCELTI QUALI PORTATORI DEGLI INTERESSI DEL FORO DI S.MARIA- AVERSA E' QUELLA CHE TUTTI DOBBIAMO SENTIRCI VINCITORI PER AVERE DATO VITA AD UNA COMPETIZIONE DEGNA DELL'AVVOCATURA  SENZA LA QUALE NON AVREMMO POTUTO CONTARE I "PRIMI" E SENTIRCI UNITI COL CUORE E L'INTELLETTO.
                                                                  S.Maria C.V.  25/07/2016 ore 19,45

venerdì 8 luglio 2016

DELEGATI AL CONGRESSO NAZIONALE FORENSE -RIMINI 6 - 7 -8 ottobre 2016

   
             
                             VOTANO GLI AVVOCATI DEL FORO DI AVERSA?
             IL CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE RITIENE DI SI  IN DIFFORMITA' DI DELIBERATO ASSUNTO DAL CONSIGLIO DELL'ORDINE di S.MARIA C,V,
RIPORTIAMO LA NOTA DEL C.N.F.del 07 luglio 2016
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CONGRESSO NAZIONALE FORENSE - RIMINI 6 - 7- 8 ottobre p.v.

  
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  I GOVERNANTI PER MEGLIO GOVERNARE PORTANO ALLA FOLLIA ILPOPOLO.
         LA   RAFFICA DELLE RIFORME  IN MATERIA DI PROCEDURE ESECUTIVE  ED IN       MATERIA CONCORSUALI  NON POSSONO ESSERE ACCETTATE SUPINAMENTE 
DAGLI OPERATORI DEL DIRITTO.
GIUSTIZIA SENZA PROCESSO o STATO SENZA GIUSTIZIA?

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   La classe forense narcotizzata dalle continue riforme tace.Le forze dell'avvocatura sono esautorate  e subiscono senza ribellarsi mentre i cittadini attoniti vagano sballottati dal dominio della crisi economica che condiziona la fibrillante legislazione che ci sta conducendo nel baratro.
  Si legifera per "decreti legge" che vengono subito convertiti  mentre siamo distratti dal referendum Costituzionale e non ci accorgiamo che ormai abbiamo persa la identità di italiani mentre quella professionale è già cestinata.
  La legalità ormai è divenuta una parola svuotata dallo stesso legislatore in balia del fallimento economico.
  E mentre corriamo appresso a  problemi futili ed inutili e ci perdiamo in insulsi conflitti il  Governo  regala agli operatori del diritti un'ultima chicca:  il D.L. n.59/2016 recante disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali,nonchè a favore degli investitori delle banche  in liquidazione,convertito nella Legge n.119 del 30.6.2016 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.153 del 2 luglio 2016.
Intanto il Consiglio dell'Ordine, in coincidenza dell'assemblea dell'approvazione del bilancio consuntivo prepara la partecipazione al Congresso Nazionale Forense,che si celebrerà a Rimini in data 6 - 7 - 8 ottobre 2016 e già il primo nodo da sciogliere :  il costituito Ordine del Tribunale di Napoli Nord, concepito senza ancora nascere, non avrà i delegati del territorio di Aversa, onde il problema della validità dell'assise Nazionale. 
Alle porte del Congresso Nazionale Forense, che vede all'ordine del giorno il tema della GIUSTIZIA senza PROCESSO, il Consiglio dell'Ordine si sta interessando alla squadra, che si assumerà l'impegno di approfondire l'argomento, che è ad ampio respiro e dà la possibilità di una trattazione che farà onore al nostro Foro. 
Dalla GIUSTIZIA SENZA PROCESSO nella responsabiltà dello STATO SENZA GIUSTIZIA l'augurio dell'UNIONE AVVOCATI ai DELEGATI del nostro Foro  perchè sappiano  essere portatori dell'appartenenza ai valori della nostra  storia .

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sabato 18 giugno 2016

L'avv.ROSANNA RAUCCI acclamata CONSIGLIERE dell'ORDINE di S.MARIACV.

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                     L'avv.ROSANNA RAUCCI -  NUOVA CONSIGLIERE dell'ORDINE FORENSE
   
L'avv.Rosanna RAUCCI si è insediata come nuovo Consigliere nella compagine del Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.V. per successione al dimissionario avv.Alessandro Diana.
Nel saluto inaugurale la nuova entrata ha tenuto nel breve saluto rivolto al Consiglio ha tenuto a rappresentare che per sua natura è contraria ai contrasti e che quindi  si prodigherà per  unire più che dividere e che certamente svolgerà  il suo ruolo con la massima obiettività e nell'interesse superiore dell'Avvocatura.
Va ricordato il curriculum formativo del  nuovo Consigliere che proviene dall'Unione Avvocati, che ha già svolto  il suo ruolo in precedenti Consiliature e che è stata anche impegnata quale Delegata Nazionale nel Comitato  della Previdenza Forense, conserva la sacralità della sincera amicizia. 

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lunedì 6 giugno 2016

ESITO ELEZIONI AMMINISTRATIVE NELLA CITTA DEL FORO


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AUGURI a MIRRA INDISCUTIBILE VINCITORE delle ELEZIONI AMMINISTRATIVE nella CITTA’ di S.MARIA C.V.
PIENA SODDISFAZIONE da parte del MOVIMENTO dello SPECCHIO che ha concorso non per vincere ma per  unire  le liste concorrenti e l’esito è stato già previsto nel programma che merita una attuale meditazione:

A)   sull’impegno primario di realizzare  la CITTADELLA GIUDIZIARIA secondo il progetto in cestino  e con la scelta della ubicazione  nella Caserma ANDOLFATO
B)    sull’attenzione per la FONDAZIONE FEST  quale centtro nazionale di formazione forense.
Due preziose risorse cui aggiungere la terza quale quella  del”Tribunale convenzionale”.
Il  programma del movimento “lo Specchio” merita oggi una rilettura da parte della maggioranza e  della minoranza per rendersi conto che spetta al vincitore di non trasformare il suo successo in una ulteriore sconfitta degli elettori.
I problemi passano al NUOVO ELETTO che succede alla vecchia amministrazione con a bordo della nave  Consiglieri del passato regime, mimetizzati in dieci liste, pur responsabili della mancata realizzazione della Cittadella Giudiziaria e dell’amputazione del nostro Tribunale a favore del nuovo  Tribunale di Napoli Nord, sorto nell’assurda riforma della geografia giudiziaria nonché dell’ostruzionismo allo sviluppo della formazione forense.
L’esito elettorale conferma il nostro ruolo di attenti osservatori e stimolatori, attribuendo al governo amministrativo la rimozione degli ostacoli ed il riscatto delle responsabilità dei vecchi Consiglieri ed alle opposizione quello di stimolare il vincitore perché risolva i due problemi coma da impegna comune.
I risultati elettorali ci collocano fuori ed al di sopra della mischia così come nella presentazione del programma.

                 Il movimento “LO SPECCHIO”
                             
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