AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

domenica 23 novembre 2014

EX MORTE VITA





Al capezzale della morente la preparazione dei 

funerali nella riunione forense indetta 
dall’avv.Enzo Petrella 

La  sera di giovedì 20 novembre 2014 in Caserta nello studio  dell’avv.Vincenzo Petrella  si è tenuta una riunione  nel pregevole tentativo di unificare le liste  nelle prossime elezioni forensi promosso dal titolare dello studio

Il prof.Alfredo De Marsico nel lontano  Congresso Nazionale di Perugia aveva evocata l’immagine degli Avvocati riuniti al capezzale della Avvocatura morente ed oggi invece ci si è riuniti per preparare i funerali alla deceduta.
La riunione infatti ha inteso rievocare il passato con discorso funebre,  il cui ruolo è stato assunto  dall’avv.Pierluigi Basile che,contornato dai suoi sodali, ha imbracciato il fucile kalashinikov cominciando a sparare menzogne e qualificando aggressore la vittima con il compiaciuto silenzio degli astanti che consacravano la celebrità del Mentore del Consiglio dell’Ordine; una scena inqualificabile della sintesi dei contrari , che trova nel silenzio degli astanti  la propria unità  contro Sticco, che invece accumula energie dalla lotta spietata dei 13  “Avvocati per il Cambiamento”  paludati Consiglieri dell’Ordine  attraverso la denigrazione, diffamazione e menzogne trasformate  in arrogante ostilità, di cui il Mentore è significativo emblema.
La riunione di intellettuali ,che non hanno reagito alla volgare  impostura del mentitore,  ha provocato la giusta protesta  dell’avv.Sticco ,il quale,  uscito dalla bara in cui lo si voleva seppellire da vivo, ha trovato la forza ed il coraggio di evidenziare il mendacio sul  "contenzioso" procurato dagli “Avvocati del Cambiamento” con la guerra  dichiarata alla precedente gestione Consiliare a Presidenza Sticco, che ne era la parte lesa .
Il conto di questa scellerata gestione, che vede come ultimissimo atto la occupazione della Fondazione, dovrà, quindi, essere pretesa dagli elettori con il voto unitario, che dovrà imporre quella UNITA' che nessuno degli autorevoli avvocati del nostro Foro è riuscito a trovare ed imporre nel triennio di "mala gestio".
Al messaggio iniziale sopra riportato, altri ne sono seguiti ma le risposte erano rappresentate da deliberati di guerra contro Sticco e la Fondazione.
La utopia della lista unica trovava l'ostacolo della guerra dichiarata dagli AVVOCATI per il CAMBIAMENTO, presenti che, a mezzo del Mentore, confermavano di volere continuare la guerra e di volere coinvolgere la lista degli "AVVOCATI in ORDINE " sulle loro posizioni..
 Era evidente che la "lista unica" avrebbe avuto come presupposto la condizione della  eliminazione del conflitto ma con la filippica del Mentore ( forse più appropriatamente Mentitore),questa soluzione era fallita per cui il conduttore della riunione avrebbe dovuto prendere atto di tanto e passare a saggiare la ipotesi della unione delle altre liste non governative e pacifiste,ma critiche della gestione già conclusa
L'abbandono della riunione dell'avv.Sticco e dell'avv.Rosanna Raucci,e  la continuazione della riunione senza che sia stato emesso alcun comunicato dell'esito ha creato il sospetto che quella riunione avrebbe dovuto isolare la lista di UNIONE
L’avv.Sticco aveva con chiarissima sintesi evidenziato che la necessità e condizione di una lista unitaria sarebbe quella di comporre i conflitti, ma la filippica del Mentore ha escluso che si potesse ragionare con coloro che per odio hanno condotta una guerra dannosa per l’Avvocatura, con la lesione della propria immagine oltre che delle risorse economiche.
Esclusa la possibilità della lista unica per il rifiuto dei Consiglieri uscenti, sarebbe rimasta aperta la unificazione delle liste non governative e contrarie alla guerra; la riunione avrebbe richiesto un aggiornamento per la mancanza della lista "Avvocati insieme"  a meno che gli "Avvocati in Ordine" siano stati propensi ad accogliere frammenti dei Consiglieri uscenti e loro sodali per la mimetizzazione.
Va sottolineato che non è stato fornito l'elenco degli invitati che avrebbe fatto capire lo scopo dell'improvvisato incontro.
La conclusione di Sticco, che aveva  fatto scattare la bussola al Mentore, sarebbe stata quella di pervenire ad una lista unitaria mettendo in pausa gli attuali componenti del Consiglio e procedere alla unione dei candidati che avrebbero garantito la eliminazione del contenzioso facendo così sostare anche la vittima della guerra che punta soprattutto a recuperare serenità e funzionalità dell'organo di rappresentanza..
In tale difficile situazione la competizione elettorale non richiede improvvisazioni e retorici programmi, ma la pregiudiziale eliminazione dei conflitti per  cui l’UNIONE prescinde  dalle cariche precostituite,  essendo tutti disponibili per i meritevoli, prediligendo la urgente unione delle liste in campo
E Sticco ?
Sticco è stata sempre persona pacifica e dedita al benessere dell’Avvocatura, nonché  fautore della concordia e quindi siamo convinti che  lavorerà certamente  per la  comune  serenità  e concordia per il recupero dell’irrazionale dissenso, che trasformato in guerra, ha prodotto la perdita del significato profondo della "colleganza"che si sostanzia nella "fratellanza".
Sarà questo forse un altro sogno, ma l’elettore potrà con la giusta scelta, risolvere il problema sul quale  nel triennio si sono assentati gli autorevoli colleghi che però nel segreto dell'urna, potranno esprimere il loro dovere di verità e fedeltà all'Avvocatura affidando agli eletti l'impegno di risolvere le controversie senza ritorsioni ed il recupero della funzionalità e serenità, ricordando che vi è anche la soluzione dello scioglimento del Consiglio, se si venisse meno a tale impegno.
Ed allora nel segreto dell’urna si  dovrà esprimere  col  voto unitario la volontà che vada eliminata la conflittualità per dare spazio ai macro e micro problemi dell’Avvocatura e   dare a Sticco ancora la possibilità di fornire  la prova della grandezza del suo cuore nei confronti di chi ha sbagliato  ai danni dell’Avvocatura, costringendolo a volta  alla  difesa spinta oltre e fuori dei suoi sentimenti 
Passa all’elettorato quindi la soluzione della funzionalità del Consiglio e la eliminazione del contenzioso, onde potersi dedicare ai macro e micro problemi dell’Avvocatura
Affidare a Sticco  con il voto unitario l’impegno di ripristinare l’UNITA’ della classe,significa che il voto dovrà essere libero e cosciente senza coercizione psicologica dei Consiglieri uscenti, ma presenti presso il seggio elettorale,col fiato sul collo dell’elettorato costretto a passare sotto il tunnel dei Consiglieri uscenti e della Consigliera Segretaria accusata di attività affabulatrice del consenso da parte  del Consigliere dimissionario.

L’elettore saprà scegliere tra la guerra e la pace, tra l’oscurità e la luce. Il passato ha saputo sempre interpretare il futuro ed ha saputo avere la forza di sopravvivere e reagire contro la valanga distruttrice degli Avvocati per il Cambiamento, pur confidando nella pacifica cordiale e razionale soluzione della guerra dichiarata e condotta con ferocia,  malgrado i responsabili inviti a non ledere la immagine dell'Avvocatura con ostilità preconcetta..
Non ci pronunciamo sulle liste improvvisate da colleghi di indiscutibile e provata cultura giuridica,  ma la cultura ed esperienza ordinistica è cosa diversa.
Altrettanto dobbiamo dire di colleghi che hanno saputo monetizzare la propria professionalità di studio, ma per tale tale impegno, non hanno avuto il tempo di girarsi indietro per vedere i pianti degli avvocati in difficoltà economiche.
Alla funzionalità dell’ Organo di Rappresentanza, trascurato dai candidati già entrati in competizione, sono legati tutti gli altri problemi ben noti a chi travaglia giornalmente nei corridoi delle file e del pianto.
L'UNIONE resta impegnata come nel contesto, pena le dimissioni o lo scioglimento in caso di inadempienza.
                                                                         La Redazione.



L’articolo Redazionale trova l ‘ approvazione dell’avv.Sticco il quale ha tenuto a precisare che continuerà a trattare degli errori che ritiene siano stati commessi dagli “Avvocati per i  Cambiamento”, senza spirito di vendetta , ma solo per darne conoscenza ai colleghi male informati dal Consiglio uscente,che ha soppresso la voce delle minoranze, trasformando il sito ufficiale del Consiglio   in un bollettino di guerra.

                                                                Il Comitato Redazionale.

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