AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

venerdì 31 ottobre 2014

CRONACA DELL'ATTIVITA' TRIENNALE DEGLI AVVOCATI PER IL CAMBIAMENTO

                                 INTRODUZIONE 

L’UNIONE AVVOCATI ha affidato al Comitato Redazionale il compito di pubblicizzare l’attività prevalente del Consiglio uscente a maggioranza esclusiva “AVVOCATI per il CAMBIAMENTO”  nel triennio concluso in data 15 ottobre 2014 con la nascita dell’Ordine Forense di Napoli Nord ; tale Consiglio dovrebbe oggi  limitarsi alla amministrazione di obbligo evitando quella che ingeneri il sospetto di accaparramento di benevolenza in prossimità del voto.I lettori sono chiamati al giudizio.
Il compito assegnato al Comitato  dovrà  essere svolto nell’esclusivo scopo informativo e nella osservanza del “dovere di verità” senza alcuna intenzione accusatoria ma solo per mettere in evidenza  agli spettatori del conflitto - generato e condotto dagli Avvocati per il Cambiamento,assurti a maggioranza del Consiglio dopo una  inqualificabile campagna denigratoria ,protrattasi per un triennio con grave danno  all’Avvocatura, relegata a fanalino di coda nella classifica Nazionale - la verità. Lo scopo,peraltro,trovasi in assonanza col messaggio del Papa Francesco che ha inteso evidenziare che ” il diavolo si vince con la verità”
Riteniamo che la cronaca dei fatti della gestione Consiliare del biennio, che ha beneficiato della proroga di un terzo anno ( triennio  2012/2014 ), debba dare atto che si è aperta la preparazione delle prossime elezioni  ed infatti dilaga il buonismo dei componenti del Consiglio uscente e la spasmodica tardiva attività,  pensando che ciò possa  far dimenticare anche l’ultima aggressiva  e brutale esecuzione di impossessamento della Fondazione con un  ineffabile provvedimento feriale; in tale contesto spunta  la disponibilità di due autorevoli colleghi che intendono affrontare da leader la competizione elettorale e che certamente intendono riparare all’assenteismo sui problemi dell’Avvocatura e censurare  la lotta “ad personam” condotta ed esasperata  dal Consiglio uscente a maggioranza “Avvocati per il Cambiamento”.
Ed allora la pubblicità dei fatti, comunque già noti, servirà per stimolare una riflessione  ed un impegno per il futuro Consiglio onde  evitare che gli elettori firmino altre cambiali  in bianco .
Il Nuovo Consiglio si  troverà ad affrontare i guasti di una gestione scellerata unita solo nella lotta “ ad personam” ,la quale si identifica con l’ AVVOCATURA e la sua storia cinquantennale .
In ritardo ci si accorge che  la persona colpita è e resta nella storia il rappresentante di un' onorata Avvocatura e che sia stato colpito il patrimonio storico dell' AVVOCATURA SAMMARITANA con un danno alla posizione primaria conquistata nel circondario,nel distretto e nello scenario forense  nazionale.
Il rispetto e la considerazione del nostro Foro è stata oscurata e gli avvocati sono stati posti in fila con un numero senza nome  nella organizzazione e fruizione del servizio giustizia,(ruolo,ufficiali giudiziari,udienze,esecuzioni mobiliari ecc.) mentre le incompatibilità sono diventate compatibili,il deficit di imparzialità è dilagante,la distribuzione degli incarichi giudiziari è incontrollabile,è inconcepibile la grave diversità dell’avvocato “stabilito” in attesa del triennio e lo assurdo esame di abilitazione professionale, l’ostacolo dell’accesso all’albo dalla mancata revisione della tassa di iscrizione,l’abolizione della Consulta dei praticanti quale organismo di tutela, la concentrazione dei monopoli professionali che strangola la giovane avvocatura,la perdita del delegato Nazionale dalla Cassa Previdenza ecc.
Ma sui problemi generali siamo assenti : sul pano propositivo relativo ai  problemi  del Nuovo Ordinamento Forense e sulla istituzione  dei nuovi Organismi tra cui il Consiglio Distrettuale di Disciplina e la formazione dei Nuovi Consigli dell’Ordine con il relativo regolamento elettorale di prossima emanazione,sulla  Formazione dei Praticanti e l’aggiornamento Continuo degli Avvocati e loro specializzazione,sulla prossima formazione del Consiglio Nazionale Forense nonché sui problemi scottanti della Previdenza Forense, dove abbiamo perduto la rappresentanza, che il precedente Consiglio di Unione aveva sempre assicurata.La nota è molto lunga ed avvilente per il deficit di considerazione generale e per la responsabilità degli spettatori  del conflitto, sul quale invece era necessario  un intervento tempestivo ed ,in caso di perseveranza negli errori, invocare il rimedio dello scioglimento dell’organismo di rappresentanza.
Gli effetti deleteri di questo conflitto, mosso da interessi privati, non si risolvono col sostenere la opportunità di mantenere fuori della competizione elettorale la “persona” che è il sicuro interprete dell’Avvocatura Sammaritana e della sua storia e con l' essere tolleranti della presenza degli Avvocati del Cambiamento ,che sono la negazione della sana Avvocatura.
La presenza elettorale degli offensori impone la partecipazione  di chi con eroica resistenza è il difensore sicuro di un’Avvocatura che deve scrollarsi dal torpore e dalla sfiducia nelle proprie forze ed essere ancora  esempio alle giovani leve.
L’Unione Avvocati  aspetta di accogliere nella propria lista i due autorevoli colleghi che hanno manifestato di voler assumere la guida del futuro Consiglio.L’Unione non ha alcuna preclusioni ritenendo che la futura Presidenza debba, per la investitura, assicurare preventivamente la reintegra del Consiglio precedente  a maggioranza UNIONE  nel patrimonio morale e sociale di cui potranno essere degni successori.
E’ incomprensibile che uno dei due autorevoli candidati dimentichi di essere stato sostenuto nelle elezioni suppletive dall’Unione Avvocati.
Sopraggiunge una ipotesi strabiliante: a) il Cambiamento darebbe sostanza alla propria denominazione ritenendo che con il triennio sarebbe esaurito il proprio ruolo; b) con tale atto si darebbe significato al patrimonio sociale e morale della gestione consiliare Sticco; c) l'impegno della lista unica ed unitaria di ritornare alla "formazione" nel rispetto del Presidente onorario della Fondazione.  d) il  dare una interpretazione riparatoria degli errori da chiunque commessi .
La ipotesi è un sogno, che si ferma alla giornata del 1 novembre, ricorrenza di “Tutti i Santi” .
Ritornando alla realtà l’Unione conferma l’invito agli autorevoli candidati di dare sostanza ai loro impegni ed alle loro aspirazioni accettando di essere presenti nella lista dell’ Unità per l’Avvocatura contribuendo  così  a dare ancora un FUTURO ai giovani colleghi .
                                                          Il Comitato Redazionale
                                                           UNIONE AVVOCATI










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