AVVOCATO CASSAZIONISTA UNA VITA DEDICATA ALL'ORDINE FORENSE - GIA' PRESIDENTE DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE HA FONDATO LA FONDAZIONE CHE PORTA IL SUO NOME E SI CHIAMA F.E.St.

giovedì 19 giugno 2014

APPELLO AI GIOVANI PERCHE' NEL LE PROSSIME ELEZIONI FORENSI DIVENTINO PROTAGONISTI COSCIENTI DEL LORO FUTURO

IL FORO NON SI SPIEGA L'ASTIO CHE QUESTA MAGGIORANZA  DEL "CAMBIAMENTO" CONTINUA AD ESPRIMERE NEI CONFRONTI DELL'UNIONE AVVOCATI , CHE HA SCRITTO LA STORIA INCANCELLABILE DELL'ORDINE DI S.MARIA C:V.
Lo spoglio delle urne del febbraio 2012 era appena finito quando gli eletti  del"Cambiamento" corsero ad occupare la sede del Consiglio ed impadronirsi degli atti e documenti. cancellando la formale consegna da parte del Consiglio dell'Ordine uscente.
Dopo questo atto preliminare , che costituisce il nuovo modo di insediarsi nella carica e funzione di Consigliere dell'Ordine, igli Avvocati per il Cambiamento iniziano a scrivere la loro storia da sovrapporre alla precedente scritta dall'UNIONE AVVOCATI .
E cosi nella prima seduta il Consiglio del Cambiamento"  manifesta il  proprio intento di avversione nei confronti del Consiglio uscente ed invece di elevarsi comincia la "caccia alle streghe" con la convocazione del precedente Tesoriere,impersonato dall'avv.Augusto ZamponeTesoriere , com modalità dai indagine disciplinare avendo propagandato i componenti del "Cambiamento" che stavano analizzando i bilanci di dieci anni e che avrebbero affidato la documentazione contabile a Società  di specifica competenza
La indiscussa  probità del "convocato" non veniva scalfita dalla intimidazione del "CAMBIAMENTO",  figlio della cultura della denigrazione e del sospetto , ma certamente non poteva mancare l'amarezza della rottura definitiva di quel clima di colleganza e di unione che aveva distinto sempre  il nostro Foro . 
L'avv.Zampone non si è presentato dinanzi al Consiglio facendo capire che l'anomalia dell'impossessamento dei documenti senza la consegna regolare e formale del Tesoriere uscente invertiva gli obblighi e le responsabilità onde la necessità di avere specifiche richieste con la messa a disposizione dei documenti sui quali intervenire.Il Coniglio quindi si dovette rendere conto di avere commesso un duplice errore sia ancora di iniziare una indagine inquisitiva con convocazione senza quesiti specifici  e senza indicazione dei documento che avevano dato motivo della richiesta di chiarimenti.
Il Consiglio fu costretto a desistere .
Ma altra grave manifestazione di intolleranza intanto si consumava con la defissione dalle pareti della sede del Consiglio di tutti i ritratti ,che costituivano la rassegna fotografica di 57 anni di storia dell'Ordine Forense di S.Maria C.V. 
Non si poteva esprimere meglio il sentimento di odio nei confronti del precedente Consiglio ed il suo Presidente ma bisognava andare oltre ed allora si viene a riconoscere  all'autore ed organizzatore degli  Avvocati per il Cambiamento ,che veniva premiato con "la delega alla formazione" anche se con tale nomina veniva compromesso platealmente il principio dell'imparzialità con tutte le conseguenze di tale vizio sulle delibere successive del  C.O.A. 
Ma gli Avvocati per il Cambiamento intendono andare oltre nei propri eccessi ed individuano che nelle sala del Consiglio dell'Ordine tra i quadri raffiguranti i grandi Avvocati del passato spicca la figura dell'avv.LUIGI STICCO,che ,oltre ad essere un patriota ,ebbe a svolgere la Presidenza del PRIMO CONSIGLIO di DISCIPLINA dell'Ordine Forense.
Quel quadro veniva subito relegato in una stanzetta secondaria sottraedolo alla visibilità  dei colleghi.
Si comincia così a scrivere la Nuova storia del Consiglio dell'Ordine di S.Maria C.V. 
Il nostro compito è quello di stimolare una riflessione per le  nuove leve dell'avvocatura.

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mercoledì 18 giugno 2014

IL PECCATO ORIGINALE DEGLI AVVOCATI PER IL CAMBIAMENTO

Unione Avvocati e Praticanti
Foro di Santa Maria Capua Vetere
Fondatore Elio. Sticco


L'Associazione piu' antica del Foro sammaritano ritiene di dover evidenziare alla Classe alcuni comportamenti dell'attuale Consiglio del nostro Ordine la cui maggioranza si intesta il sostantivo "cambiamento" pur non cambiando nulla se non in peggio.
 Ed infatti :                                                                                                                                

A) nonostante proclami e promesse la geografia giudiziaria del nostro circondario e' assolutamente penalizzante per ubicazione e funzionalita' e ci si avvia ad un ulteriore  revisione che sarà un aggravante sul piano organizzativo e funzionale con un ulteriore dispendio in contrasto con lo sbandierato “costo zero”.

B) Il "risparmio" di 20,00 euro all'anno sulla tassa di iscrizione non arricchisce i colleghi ma ne impoverisce la frequentazione reciproca,lo scambio culturale/conviviale ed il rapporto con tutte le altre professionalita' del mondo giudiziario, universitario e politico;

C) la lettera di dimissioni dal Consiglio dell' avv.Raffaele Boccagna e' rimasta priva di dibattito e non pubblicata sul sito del Consiglio pur contenendo censure al cambiamento sulle modalità delle iscrizioni, sulla gestione degli esami di abilitazione e sulle modalità delle concessioni dei contributi;

D) l' istituzione del circondario di Napoli Nord e la nascita colà del nuovo ordine professionale suggerirebbero una condotta politica più prudente atteso che l'attuale COA è in regime di proroga e si è alla vigilia del suo rinnovo a gennaio 2015;

E) l'unico obiettivo è quello di criminalizzare la storia politico -
forense del nostro circondario con accuse sibilline e striscianti
raccontate da oltre quattro anni cercando di creare un' innaturale cesura con il passato che la Classe ben ricorda, rispetto al presente  di sostituire il personalismo, il conflitto,la imposizione alla “libertà  ed indipendenza”   in violazione del principio di imparzialità e della convivenza forense.

Alle Colleghe ed ai Colleghi rivolgiamo l'appello di preservare, con occhi rivolti al futuro, il nostro patrimonio culturale e storico che è frutto dell'impegno comune profuso, al fianco di tutti , dall’avv. avv. Elio Sticco.
                                                       Il Presidente dell’UNIONE
                                                 Avv. Achille Vellucci



Unione Avvocati e Praticanti
Foro di Santa Maria Capua Vetere
Fondatore Elio. Sticco


L'Associazione piu' antica del Foro sammaritano ritiene di dover evidenziare alla Classe alcuni comportamenti dell'attuale Consiglio del nostro Ordine la cui maggioranza si intesta il sostantivo "cambiamento" pur non cambiando nulla se non in peggio.
 Ed infatti :                                                                                                                                

A) nonostante proclami e promesse la geografia giudiziaria del nostro circondario e' assolutamente penalizzante per ubicazione e funzionalita' e ci si avvia ad un ulteriore  revisione che sarà un aggravante sul piano organizzativo e funzionale con un ulteriore dispendio in contrasto con lo sbandierato “costo zero”.

B) Il "risparmio" di 20,00 euro all'anno sulla tassa di iscrizione non arricchisce i colleghi ma ne impoverisce la frequentazione reciproca,lo scambio culturale/conviviale ed il rapporto con tutte le altre professionalita' del mondo giudiziario, universitario e politico;

C) la lettera di dimissioni dal Consiglio dell' avv.Raffaele Boccagna e' rimasta priva di dibattito e non pubblicata sul sito del Consiglio pur contenendo censure al cambiamento sulle modalità delle iscrizioni, sulla gestione degli esami di abilitazione e sulle modalità delle concessioni dei contributi;

D) l' istituzione del circondario di Napoli Nord e la nascita colà del nuovo ordine professionale suggerirebbero una condotta politica più prudente atteso che l'attuale COA è in regime di proroga e si è alla vigilia del suo rinnovo a gennaio 2015;

E) l'unico obiettivo è quello di criminalizzare la storia politico -
forense del nostro circondario con accuse sibilline e striscianti
raccontate da oltre quattro anni cercando di creare un' innaturale cesura con il passato che la Classe ben ricorda, rispetto al presente  di sostituire il personalismo, il conflitto,la imposizione alla “libertà  ed indipendenza”   in violazione del principio di imparzialità e della convivenza forense.

Alle Colleghe ed ai Colleghi rivolgiamo l'appello di preservare, con occhi rivolti al futuro, il nostro patrimonio culturale e storico che è frutto dell'impegno comune profuso, al fianco di tutti , dall’avv. avv. Elio Sticco.
                                                       Il Presidente dell’UNIONE
                                                 Avv. Achille Vellucci



domenica 8 giugno 2014

LA MAGGIORANZA CONSILIARE IN PROROGATIO SEGNALA L'APPROSSIMARSI DELLE ELEZIONI FORENSI

LA FARSA della  MAGGIORANZA DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE.sul TRIBUNALE  di S.MARIA C.V
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Del  PROGETTO DELLA "CITTADELLA GIUDIZIARIA" nella  CITTA DI S.MARIA C:V:,ne  RESTA LO SPRECO DEI COSTI DELL'ELABORATO con IL RICORDO DEL PLASTICO DELLA  STRUTTURA. all' EPOCA ESPOSTO nell'UFFICIO DELLA PRESIDENZA del TRIBUNALE retta dal GIUDICE dr.CARLO ALEMI e con  l'AMAREZZA diel DIFETTO di CONCRETEZZA  degli ORGANI RESPONSABILI che  ELUSERO  LO INSEDIAMENTO nel Territorio della CASERMA "ANDOLFATO" .
LA REALTA', IMPOSTA DA UN COLPO DI MANO, SI RITROVA CON LO SMEMBRAMENTO DEL TRIBUNALE DI S.MARIA C.V. alla cui GIURISDIZIONE sono stati sottratti 20 COMUNI dell'AGRO AVERSANO .
Il piacere dello insediamento nel Castello Aragonese di Aversa del Nuovo Tribunale di NAPOLI NORD dovrebbe compensare  i sentimenti di una vita forense legata da  tanti anni attività  forense in comune con i colleghi di Aversa, dai quali non ci potremmo mai sentire separati..E' un Tribunale che avremo auspicato con la giusta denominazione e territorialità e senza la contraddittoria amputazione etnica  
Certamente lo strappo lacerante  ha creato una sofferenza intima nella famiglia forense e nello stesso foro Aversano che non si ritrova con un Tribunale proprio ma che la denominazione "NAPOLI NORD" ne segna una separazione territoriale  spuria che porta il territorio di trra di Lavoro  nell'area napoletana.
La fretta del colpo di mano non ha tenuto presente  l'anomalia della creazione di un nuovo Tribunale in contrasto con la linea della concentrazione della giurisdizione, realizzata con l'accorpamento di sedi giurisdizionali minori con quelle maggiori; nel nostro caso non è stato  previsto che il Nuovo Tribunale deve essere dotato di Corte di Assise  ma certamente tale omissione può essere colmata senza seguire l'assurdità di sottrarre al  Nuovo Tribunale il territorio giurisdizionale di Casal di Principe. E necessario che gli organi responsabili intervengano perchè non si facciano altri guai...
Non intendiamo invocare la storicità della localizzazione del Tribunale s S.Maria C.V. per versare lacrime ma è mancata sul problema la voce e la forza  della politica per  impersonare la serietà del problema nell'interesse della giurisdizione, che è cosa diversa dall'interesse dei campanili: 
La "cittadella giudiziari" indipendentemente dalla localizzazione doveva risolvere il problema della unicità della sede della giurisdizione del territorio Casertano,Gli attuali mezzi di comunicazione accelerati poi dalla telematica  hanno portato il mondo nella propria casa per cui il concetto di distanza risulta rivoluzionato dai moderni mezzi di comunicazione; che si pongono come il naturale habitat delle nuove generazioni.
L'insediamento del Tribunale acquista quindi una dimensione diversa  e la gravità della creazione di un un nuovo Tribunale a cavallo di due Province divide e non unisce , aggravando i problemi .
Nella linea della "concentrazione e della unificazione" è spuntata  la eccezione del Nuovo TRIBUNALE di NAPOLI NORD,  che  trova poi il Consiglio dell'Ordine  a maggioranza "AVVOCATI per il CAMBIAMENTO".non dotata di imparzialità e mancante di una cultura ordinistica ed unionista e deviata dall'interesse delle prossime elezioni forensi.
Nnell'assise svoltasi nella Reggia di Caserta il 6/7 giugno u.s.su iniziativa di collega penalista , che ne ha curato anche  l'organizzazione  sul tema:"NUOVE REGOLE DEONTOLOGICHE per il  PENALISTA , e di cui  l'attuale maggioranza del Consiglio ne ha preso i meriti  il Sindaco di Caserta ha inteso rivolgere i ringraziamenti all'attuale Presidente del Consiglio dell'Ordine pubblicizzando il vero scopo della apparente "rivolta" del Consiglio dell'Ordine contro la riforma della geografia giudiziaria.
Riportiamo  dal "IL  MATTINO"  odierno (8 giugno 2014 ) le parole del Sindaco Del Gaudio : " Si fa vicino quello che fino ad ieri era il sogno::il Tribunale di Caserta.Si realizza un obiettivo al quale ho lavorato con la mia amministrazione attraverso un impegno continuo che ora dà i suoi frutti.. Ringrazio il Presidente del Tribunale,Cosentino e il presidente degli avvocati,Diana". 
Le fasi della sedicente "rivolta"ha fornito all'area sammaritana l'apparenza di un Consiglio schierato contro le leggi della riforma della geografia giudiziaria che per il Tribunale di Napoli Nord  avevano avuto già attuazione con il Tribunale di Napoli Nord insediato nel Castello Aragonese di Aversa in perfetta efficienza e funzionamento.: una farsa elettoralistica.
L'insuccesso della cosiddetta "rivolta" era scontato in partenza.
Ma la farsa continua ad essere recitata  con a) il  beneplacito al rafforzamento del Tribunale di Caserta; b) il recupero alla giurisdizione sammaritana dei Comuni localizzati nel territorio di Casal di Principe.
L'avv.Giuseppe Garofalo con l'autorevole competenza, unanimamente riconosciuta, nel convegno organizzato dalla Camera Penale  sulla geografia Giudiziaria ,ne faceva la acuta analisi negativa. 
La maggioranza dell'attuale Consiglio dell'Ordine che sembra nutrirsi di contraddizioni . invece seguendo una logica elettorale esprime il suo favore alla tardiva e sconvolgente proposta  solo per il  recondito scopo   di conservare all'attuale Presidente il bacino di voti elettorale della sua patria nativa così come per i colleghi Casertani il saluto elogiativo del Sindaco di Caserta sopra riportato..
L'esponente che  conta i suoi natali della città di S.Maria C.V. ,ebbe a deliberare in tempi non sospetti , il principio della unitarietà della giurisdizione da concentrare in complesso strutturale idoneo e funzionale ,ovunque se ne abbia la disponibilità ,senza che possa prevalere l'interesse campanilistico.
Nessun coinvolgimento quindi in disdicevoli ed inqualificabili acrobazie.
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venerdì 6 giugno 2014

LA MAGGIORANZA DEL COA CONFESSA LE PROPRIE CONTINUE VIOLAZIONE DEONTOLOGICHE .



                                                                                         S.Maria C.V.6 giugno 2014.

                                                                                 AL CONSIGLIO dell’ORDINE degli AVVOCATI
                                                                                                                               S.Maria C.V.              

Oggetto;CONVEGNO NAZIONALE del 6- 7 giugno 2014.
Mi è parso strano di trovare sulla mia e mail di tre giorni orsono la propaganda di un Convegno Nazionale che si dovrebbe celebrare nella Reggia di Caserta con inizio oggi pomeriggio.
Non ritrovo negli “ordini  del giorno”delle sedute consiliari  un’attenzione che mettesse in debito  rilevo un tale avvenimento che doveva assumere la importanza non solo per le persone che vi partecipano , da me personalmente conosciute ma anche per i fatti di cui si è reso responsabile la maggioranza del Consiglio costituita dagli “Avvocati per il Cambiamento”.
La contraddizione  poi dell’avvenimento è quello di ritrovare come argomento “IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO” a relazione dell’avv. Alessandro Diana,maggiore responsabile delle continuativa violazioni di questa gestione Consiliare che vuole sostegno dall’attuale  Presidente della Camera Penale.
Vengo a prenotare un mio intervento sia per oggi ,venerdì 6 giugno 2014 , sul “RUOLO e la IMMAGINE dell’AVVOCATO nella SOCIETA’ che per domani, sabato,  7 giugno 2014  su IL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO”
Non mi è parsa opportuna la scelta degli argomenti da parte di un Consiglio che per due anni e mezzo si è reso violatore di norme primarie quale l’obbligo di imparzialità e che attualmente ha posto in assedio la “FONDAZUIONE FORENSE” con un colpo di mano che deve essere valutato dall’autorità giudiziaria.
L’attuale attacco alla Fondazione costituisce l’ultimo atto della costante e perseverante azione demolitoria che per un interesse estraneo all’Avvocatura ha occupato l’intera azione del Consiglio nell’arco dell’attuale gestione.
Questo Consiglio ha inteso manifestare anche il conflitto di interesse con  l’abusiva intrusione nel registro delle sedute di documento estraneo al verbale redatto in data  2 marzo 2012  e con la defissione della documentazione di 56 anni della storia dell’Ordine Forense di S.Maria C.V. rappresentata dalle foto incorniciate e  sistemate su tutte le pareti della sede Consiliare,senza dire della campana diffamatoria che i ancora viene utilizzata dalla maggioranza in prorogatio.
Si  chiede di potere avere lo spazio ,che viene negato da due anni e mezzo con un’autocrazia di altri tempi.         Avv.Elio Sticco
Consigliere dell’Ordine.



RIMUOVERE L'APATIA PER IL COSTITUENDO ORDINE FORENSE DI NAPOLI NORD

L'interesse dei colleghi del circondario di Napoli Nord facenti parte dell'agro aversano non hanno dimostrato la loro soddisfazione per avere conquistato il tribunale nella città di Aversa.
Ed invero non si nota una solerzia nella costituzione del Nuovo Ordine Forense .
 Tale ritardo stava infatti penalizzando il costituendo Ordine dalla partecipazione al consiglio di disciplina, come è stato evidenziato nel ricorso al Tar Lazio  che è stato riportato in questo blog, che potete leggere scorrendo il sito . 
Noterete che solo due i colleghi del territorio hanno sottoscritto tale ricorso di interesse del futuro Consiglio dell'Ordine e che nella iniziativa vi è anche l'esponente  che ne è un sostenitore ritenendo che l'attuale Consiglio dell'Ordine di Santa Maria Capua Vetere "in prorogatio" non abbia legittimazione in quanto espressione di una maggioranza che attualmente è venuta meno .    

PERLA N. 3: LE VOCI AUTOREVOLI


 " Eppure, fin dal momento dell'Ufficialità della notizia della costituzione del Nuovo tribunale di Aversa, ho, in modo chiaro e leale, dichiarato la ferma volontà' segnata dal senso di appartenenza territoriale di volermi iscrivere, naturalmente al termine dell'attuale consiliatura, presso l'istituendo consiglio ". 

 I colleghi sono chiamati ad individuare l'autore di tale impegno.
Naturalmente bisogna tenere conto che trattasi comunque di avvocato del cambiamento.

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